Battle of the Twins a Imola nel segno di Corradini, Arioni, Ascanio e Pigliacelli

Un anno che non verrà ricordato come uno dei migliori per la BotT: diversi i disagi, le difficoltà e i problemi nel corso delle varie prove. Emblematica la tappa di Adria con il nubifragio che ha portato all’annullamento della prova. Imola, week end affollato da tante classi, non è stato da meno in quanto a problematiche ma i nostri non hanno mancato di mettersi in mostra e dare spettacolo per i dieci giri a loro disposizione. Un’analisi più approfondita della giornata in vista soprattutto dei conti finali del Trofeo seguirà a breve.

Per ora applausi a Carlo Corradini che in sella alla Bimota Iron Bike ha avuto ragione del giovane e veloce Paolo Arioni: partito benissimo, il pilota del Lenci Racing subiva un forte calo fisico dovuto ad un periodo non proprio felice per la salute. Ciò nonostante, Arioni chiudeva primo della categoria BptT1 e primo degli Junior battagliando con un pilota della Oltre, Vocaturi, e davanti ad un Marco D’Amico che, dopo delle qualifiche con mille problemi al motore, riusciva a prendere il via grazie ai tecnici del team MDM. Terza piazza di classe per Michele Vari del BRT Prototipi che pare finalmente aver ritrovato lo smalto dei tempi andati affinando il feeling con la sua aspimolle. Bene anche Cicchinelli per il Megabyke che, nonostante la scarsissima conoscenza del circuito, riusciva comunque a migliorare giro dopo giro cosi come Luca Bassetto che chiudeva alle sue spalle in sella alla Bimota BRT. Fuori causa purtroppo Marco Dall’Aglio che, soddisfattissimo del telaio Moretti, pagava pegno alla rottura del motore uscendo si scena anzitempo e privando quindi tutti dei suoi duelli.

Tornando al veloce Corradini, il romano aveva chiarito sin dalle prime curve delle qualifiche che era sua intenzione portare a casa l’alloro di Imola. Ceduta la pole a Pigliacelli solo alla fine del primo turno, l’alfiere del team Iron Bike riusciva poi a recuperare alla grande in gara chiudendo davanti a Dario Marchetti, portacolori del Ducati Albano ed in sella ad un 848 telaio Pierobon, ed a un Luigi Tondo con la 1200 del Team Black che sempre di più si sta riavvicinando alla classe che lo ha visto spesso protagonista. Veloce ed efficace, il pilota di Latina ha avuto la forza di chiudere davanti a piloti del calibro di Franco Cristiano, team Lenci, Pino Vocaturi del Seventeeen Team CBTK, Matteo Fanfarillo del team MDM e Arturo Ansaloni. Per Franco la necessità di capire moto e circuito, per Vocaturi un week end iniziato male causa pneumatici mentre per Fanfarex e Artu la due giorni imolese era un crescendo di miglioramenti. Per Marchetti e Ansaloni da segnalare poi il primo e secondo posto nei Master di classe. Costretti invece al forfait Alessandro Nostini, incappato questa volta in un problema di elettronica, e Francesco Contigliozzi. Il romano, atteso al riscatto, lamentava problemi fisici che appunto lo costringevano a prendere la via dei box.

Nella 2 era il turno di Ascanio Cristiano di mettersi in mostra: l’alfiere della Rosmoto, portava la ex giallona alla vittoria davanti al compagno di scuderia Sebastian Costanzo. Il siciliano, amareggiato non poco per le varie problematiche tecniche susseguitesi nel week end, si rifaceva alla grande in gara chiudendo davanti al rivale Daniele Di Odoardo e al sempiterno Vincenzo Siracusa. Per Di Odoardo, primo dei Rookies, una soddisfazione comunque dopo la caduta nelle libere del venerdì mentre Sirak, accreditato fino all’ultimo nella 3, tirava invece fuori i denti nella 2 conquistando punti preziosi e chiudendo in testa nei Master della 2. Per la 3 Ivano Pigliacelli, autore della pole position, pativa qualche problema alla termica della sua Furstin BRT Prototipi, una moto molto particolare quanto tecnicamente pregiata, e quindi era costretto a difendersi dopo aver attaccato anche le classi più forti. Vincitore comunque di classe, alle sue spalle il duello Giuseppe Bentivoglio del team MDM e Matteo Verri per il TS Corse, si risolveva a favore del primo dopo delle qualifiche che invece lo vedevano inseguitore ma sempre pronto a scatenarsi. Quarto e primo dei Master quindi Stefano Scanavino che portava a casa altri punti preziosi per la squadra di Ezio Rosboch e chiudeva primo dei Master.

 Per le Scuderie, spazio al Ros Moto che raccoglieva la vittoria nella 2 e sfiorava il podio nella 3, al BRT che chiudeva con un secondo posto nella 2, un primo nella 3 ed un terzo nella 1, al Lenci Racing primo nella 1, al team Black terzo nella Oltre dove svettava Iron Bike davanti al Ducati Albano capace, quest’ultimo, di cogliere pure la terza piazza nella 2. Non male neanche il bottino della MDM con la seconda piazza nella 3 e nella 1, e del TS Corse con il terzo posto nella 3.

A breve per altre info e curiosità sia per la chiusura 2017 che per le novità 2018….

Classifica Gara Imola 2017 per classe

Classifica Gara Imola 2017

Contagiri Gara Imola 2017

Griglia Gara Imola 2017

Analisi Gara Imola 2017

Velocità Gara Imola 2017