Questioni più o meno tragiche ci avvolgono. I punteggi come devono essere assegnati? Il buon Marco Pasqua, che non si risparmia nelle foto in circuito ed oltretutto si presta a queste operazioni, ha elaborato dei confronti tra i due sistemi di classifica fermo restando che al di là di tutto, la scelta per un sistema o l’altro dipende dallo spirito che si vuole dare alla competizione.

La motivazione dei 20 – 17 – 15 …punteggio tipico del Mondiale di una volta, sta tutta nel voler dare spazio a tutti fino all’ultimo, evitando che il campione di turo vincendone due o tre si possa ritirare per la vittoria finale. Se invece si predilige un aspetto più agonistico, eccovi serviti, si torna al 25 – 20 . 16 etc anche se rimane una stortura del sistema nei confronti di un sistema ricco di passione. Sei le prove con una prova di scarto, non resta altro che indossare casco e tuta…perché alla fine sono tutte scuse o comunque inconsapevoli distrazioni. Per il resto non resta che entrare nell’arena!

Un’ultima nota sulla partecipazioni. Nonostante un calendario infausto con ben due gare su cinque concentrate su giugno, la media è rimasta vicina a quella 2016 con ben sei prove ed uno scarto…la battaglia è viva e vegeta a dispetto di chi non la ama e non la apprezza e non ha dimostrato nel tempo di saperla capire. Questa è l’unica esperienza che dura da oltre un quarto di secolo. Quando se ne parla o si tratta di questi argomenti, sempre meglio avere un grande enorme incommensurabile rispetto. Allo scoccare dei 25 anni, esattamente nel 2014, due gare episodiche sul corto di Vallelunga con oltre venti partecipanti a botta per poi partire nel 2015 e ripartire ancora nel 2016 e 2017. Beh, BdB, buon 2018!

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