Lettera aperta agli appassionati della BotT

Perché non si continui a far danni, perché non si disperdano le poche forze che oggi si sono ritrovate, credo sia opportuno chiarire le situazioni prima di lanciare discutibili ed avventati proclami su date o altro.

La Battaglia dei Bicilindrici, la BotT, rinata nel 2014 e mal sopportata piuttosto che supportata, viene richiamata nel comunicato pubblicato oggi su Facebook dalla attuale dirigenze pro tempore del GMC in una presunta classe STWS/BOT.

Non si comprende tutta questa attenzione oggi per un movimento che si è ricostituito l’anno passato a dispetto di chi, negli anni ed è un dato oggettivo, ha letteralmente depauperato il sistema.
Lo stesso movimento si sta attrezzando ed organizzando per avere la giusta dignità come Trofeo: se ne tenga quindi conto cosi come si tenga conto che tutti siamo indispensabili ma nessuno è necessario così come tutto è di tutti e di nessuno al contempo, compresa la Battaglia.

Le iniziative messe in atto, quali la raccolta di un impegno da parte di coloro che credono nel progetto BotT, proseguono non precludendo nessun tipo di sviluppo futuro nell’interesse di tutti. L’importante è che ognuno sia consapevole dei propri limiti e dei propri errori.

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