Parte l’ultima tappa BotT 2016 sotto un cielo poco amico

Pista umida in alcuni tratti a Misano sin dall’inizio della prima sessione con la pioggia che arrivava a disturbare i nostri nel pieno del turno. Saltati quindi i piani di diversi piloti che volevano riprendere contatto nei primi giri per poi lanciarsi all’attacco nelle fasi finali.

Insomma, musi lunghi nel paddock anche per i primi della classe. Per Paolo Arioni moto da sistemare nonostante la pole provvisoria sotto il muro dell’1 e 48 e la velocità di punta per la classe 1 con 212,6 km/h. Stessa storia per De Noni sulla sua 848BRT che spuntava un secondo posto assoluto ed un primo della Oltre davanti a Luca Cafolla e Alessandro Nostini. Quarto per la Oltre quindi Fabrizio Tinti su 848PregnoCorse: per lui anche il primato della massima velocità di 224,5, un primato soffiato per poco più di 2 km orari all’alfiere del Team Black Cafolla ed al suo tecnico Castegini.

Prestazione discreta quindi per Mattia Sala su BTTD2V con la seconda piazza di categoria davanti a Stefano Cicchinelli su Megabyke e Luca Bassetto su Bimota. Nella Oltre quindi tutto da rifare per il leader di classifica Marco D’Amico del team MDM: solo quinto nel finale ma soprattutto attardato rispetto ai migliori, riusciva a contenere comunque un Michele Vari che con la sua 749BRT sta recuperando la forma migliore. Bene anche la new entry Mardegnan, si faceva sotto pure il romano Polidori anche se si riprometteva maggior “fuoco” per il secondo turno cosi come il giovane Costa.

Per la 2 spazio a Massimo Barilati e la sua Moretti, autore anche della max velocità di classe a 203, davanti al bolognese Arturo Anzaloni, su 900SS a carburatori, e ad un Sebastian Costanzo su Rosmoto decisamente a disagio su un tracciato romagnolo un po’ umido un po’ no. Non trovava il feeling neanche Rossano Gualandi mentre per la 3 si confermava come il più veloce Giuseppe Bentivoglio sia come giro secco che come velocità a quota 194,9. Poco distante quindi l’alfiere Rosmoto Stefano Scanavino tallonato dal rientrante Greggi su Suzuki, da un Vincio Siracusa del Ducati Albano un po’ sotto tono e dal toscano Angiolini su Gladius.

Per tutti possibilità di rifarsi e migliorarsi domani mattina alle ore 9.20 per la seconda sessione.

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