Regolamento Tecnico 2019

 

Regolamento Tecnico Trofeo BdB Battaglia dei Bicilindrici 2019

 

TROFEO BATTAGLIA DEI BICILINDRICI 2019
REGOLAMENTO TECNICO
Al Trofeo Battaglia dei Bicilindrici 2019 sono ammessi motocicli derivati dalla serie o prototipi 4 tempi 2 cilindri con cilindrata
oltre 500 cc suddivisi nelle classi BdB Potente, BdB Veloce e BdB Leggenda (categorie interne alla Leggenda la BdB leggera e
la BdB Paulina). Le verifiche tecniche finali sono a cura dei Commissari Tecnici FMI ai quali potrà essere affiancato personale
dell’organizzatore del trofeo. Il giudizio finale spetta ai Commissari Tecnici FMI.
ART. 1 – CLASSI AMMESSE
1.1 – Per quanto non specificato nel presente regolamento, in tutte le classi la preparazione dei motocicli è libera nei limiti
di quanto stabilito nel vigente Regolamento Tecnico Generale e Sicurezza (RTGS).
1.2 – Classe BdB Potente
1.2.1 – Sono ammessi alla classe BdB Potente motocicli equipaggiati con motori due cilindri, 4 tempi con cilindrata fino a 1300
cc, conformi a quanto stabilito nel vigente RTGS.
1.3 – Classe BdB Veloce
1.3.1 – Sono ammessi alla classe BdB Veloce motocicli equipaggiati con motori due cilindri, 4 tempi con cilindrata fino a 1000
cc, alesaggio massimo 100 mm, conformi a quanto stabilito nel vigente RTGS.
1.4 – CLASSE BdB Leggenda
1.4.1 – Sono ammessi alla classe BdB Leggenda motocicli equipaggiati con motori due cilindri, 4 tempi conformi a quanto
indicato nella tabella seguente e conformi a quanto stabilito nel vigente RTGS.
Trasmissione
finale
(tipologia)
Cilindrata massima
(cc)
Peso minimo
(Kg)
Numero
massimo
valvole per
cilindro
Raffreddamento
Sistema
desmodromico
completo *
Libera 1200 155 2 Aria Ammesso
Libera 1100 135 2 Aria Ammesso
Libera 810 130 Libero Libero Non ammesso
Libera 830 180 Libero Libero Ammesso
Cinghia 1210** 180 Libero Libero Non ammesso
Cardano 1400 ** 200 Libero Libero Non ammesso
Libera 690 – libero Libero Ammesso
Libera 1000 160 3 Libero Ammesso
Libera 916 140 2 Libero Ammesso
* Il sistema di richiamo valvole desmodromico è definito “completo” quando questo viene applicato a tutte le valvole. Non
rientrano in questa definizione sistemi di richiamo valvole in cui almeno una valvola per cilindro sia richiamata con il sistema
tradizionale (molla, piattello, fermi molla)
** motori di derivazione HD / Buell (anche di ultima generazione) / BMW / Moto Guzzi
1.4.2 – All’interno della Classe BdB Leggenda sono istituite due categoria BdB Leggera e BdB Paulina riservate ai motocicli
conformi a quanto indicato nei punti a seguire
– Categoria BdB Leggera
Motocicli equipaggiati con motori due cilindri, 4 tempi con cilindrata fino a 650 cc se plurivalvole e fino a 803 cc se due
valvole per cilindro, con raffreddamento ad aria.
– Categoria BdB Paulina
Motocicli Ducati Sport Classic equipaggiati con motori due cilindri, 4 tempi con cilindrata fino a 1000 cc due valvole per
cilindro con raffreddamento ad aria. Le fusioni dei carter motore, dei cilindri e della testa devono essere quelle originali
(ossia quelle montate in origine sul motociclo).
ART. 2 – NORMATIVA TECNICA TROFEO
2.1 – MOTOCICLI PUNZONABILI
2.1.1 – A parziale deroga di quanto previsto nel RTGS, in tutte le classi, durante le Operazioni Preliminari possono essere
punzonati un massimo di 2 motocicli, appartenenti alla medesima classe, per pilota.
2.2 – PESO DEL MOTOCICLO
2.2.1 – Ove previsto un peso minimo del motociclo nel presente regolamento, il peso del motociclo viene misurato in ordine di
marcia (come definito nel RTGS) e sulla misura viene accettata una tolleranza dell’1%.
2.3 – PNEUMATICI
2.3.1 – Sono ammessi pneumatici di qualsiasi marca e modello purché conformi a quanto specificato nell’RTGS ed omologati
per uso stradale. Gli pneumatici slick o marchiati NHS (Not for Highway Use) sono vietati.
2.4 – CARBURANTE E SERBATOIO CARBURANTE
2.4.1 – A parziale deroga di quanto stabilito nel RTGS si stabilisce che è consentito l’uso di un secondo serbatoio
carburante purché solidamente fissato al telaio o al motore mediante viti. I serbatoi in materiale composito (fibra
di vetro, carbonio e/o kevlar) sono vietati.
2.4.2 – Il serbatoio aggiuntivo è soggetto ad una approvazione specifica da parte del Comitato Tecnico FMI, vengono
accettate richieste pervenute non più tardi di 10 giorni dal primo evento nel quale si intende utilizzare il
motociclo dotato di secondo serbatoio. La richiesta di approvazione deve essere accompagnata da una relazione
che includa un elenco di tutti i componenti del kit (incluso specifiche tecniche e materiali), la descrizione
dettagliata del principio di funzionamento e del montaggio (incluso le coppie di serraggio) ed una chiara
documentazione fotografica del montaggio.
2.4.3 – La documentazione relativa ai sistemi approvati, viene trasmessa al Commissario Tecnico addetto alle O.P. il
quale ha il compito di verificare la conformità del sistema montato sul motociclo con quanto riportato nella
documentazione e verificare la sicurezza del montaggio. In caso di controversia la decisione finale riguardo
alla sicurezza d’uso del serbatoio aggiuntivo spetta al Commissario Tecnico.
2.4.4 – L’unico carburante ammesso è quello di tipo “verde” conforme a quanto indicato nel RTGS e nell’allegato
“Carburanti” vigente Regolamento Velocità.
2.5 – IMPIANTO ELETTRICO
2.5.1 – In tutte le classi l’impianto elettrico (cablaggio, comandi elettrici, sistema di accensione e controllo motore, sensori per
il controllo motore, infrastrutture elettriche ed equipaggiamento aggiuntivo) è libero, nei limiti di quanto stabilito nel
RTGS e nell’articolo a seguire.
2.5.2 – L’uso di dispositivi elettronici per il controllo di trazione, è vietato. L’organizzatore del trofeo, a suo insindacabile
giudizio, può concedere deroghe al presente articolo unicamente per i motocicli equipaggiati in origine dal costruttore
con sistemi per il controllo di trazione.
2.6 – LIMITE FONOMETRICO
2.6.1- In tutte le classi, il massimo livello fonometrico ammesso è di 105 dB/A. Il regime di rotazione cui viene effettuata la
prova è di 5500 giri/min per motocicli fino a 700cc e 5000 giri/min per motocicli oltre i 700cc.
Art. 3 – RIEPILOGO NORME GENERALI DI SICUREZZA
Tutti i motocicli devono conformarsi a quanto specificato nel Regolamento Tecnico Generale e Sicurezza (RTGS)
incluso nel vigente Regolamento Velocità, si invitano pertanto i piloti ed i team a prenderne visione. A titolo
esemplificativo ma non esaustivo si ricordano alcune delle norme fondamentali relative alla sicurezza dei motocicli
durante l’uso in pista:
– La punzonatura del motociclo consiste nell’applicazione di uno sticker, di una legatura con piombino o di vernici indelebili,
sul telaio del motociclo in una zona ben visibile ed accessibile generalmente vicino al cannotto di sterzo, a discrezione del
Commissario Tecnico (C.T.) preposto. La zona di apposizione del punzone deve essere presentata priva di precedenti
punzoni, libera da eventuali protezioni, oltre che perfettamente sgrassata. In qualsiasi momento dell’evento il motociclo può
essere controllato per verificare che la punzonatura sia in buone condizioni e/o che il motociclo sia punzonato a nome del
pilota che lo guida.
– I motocicli che dovessero essere presentati alle O.P. non conformi alle norme di sicurezza, possono essere esclusi dalla
partecipazione alla manifestazione a giudizio inappellabile del 1° C.T., qualora non venissero adeguati entro il termine
prestabilito.
– I motocicli devono essere conformi al RTGS ed al regolamento di classe o di trofeo in ogni momento dell’evento, sono
pertanto suscettibili di essere ispezionati, oltre che durante le O.P. e le verifiche tecniche, anche prima di entrare in pista o
durante i turni di prova.
– È obbligo e responsabilità del pilota assicurarsi che il motociclo sia conforme alle norme di sicurezza prima di ogni ingresso
in pista, durante le prove, il warm-up e la gara.
– Il C.T. ha la facoltà di disporre prove (anche distruttive) sui componenti del motociclo ritenuti non sicuri, al fine simulare gli
effetti di contatti violenti, cadute o altre possibili sollecitazioni derivanti dall’uso sui campi di gara. In nessun caso il pilota
potrà rivalersi sul C.T. o sulla F.M.I. per ottenere il rimborso del componente eventualmente danneggiato durante tali prove.
– Il 1°C.T. ha la facoltà di rimuovere la punzonatura sul telaio di un motociclo coinvolto in un incidente. Tale motociclo deve
essere sottoposto ad una nuova verifica tecnica (ed essere ripunzonato) qualora il pilota ritenga di proseguire la sua
partecipazione. In qualsiasi momento dell’evento, il 1° C.T. ha facoltà di richiamare un pilota per la verifica di un motociclo
ritenuto non conforme e, qualora necessario, rimuovere la punzonatura sul telaio fino all’adeguamento del motociclo alle
richieste del 1° C.T.
– In sede di verifica tecnica, il C.T. preposto ha la facoltà di richiedere, ispezionare, analizzare, trattenere qualsiasi
componente o dato presente sul motociclo, al fine di determinarne la conformità. Il rifiuto ad ottemperare alle richieste del
C.T. è equiparato ad una irregolarità tecnica.
– L’oggetto delle verifiche tecniche, gli strumenti e le metodologie di verifica sono a discrezione del C.T. preposto e sono
inappellabili. Salvo quando diversamente specificato nel RTGS e nei regolamenti di classe o di trofeo sulle misure effettuate
non viene applicata alcuna tolleranza di metodo o di misura.
– È consentito montare dei tamponi di protezione con una lunghezza massima di mm. 50 dal punto di fissaggio o con una
sporgenza massima di mm. 50 dalla superficie della carenatura (se presente). I tamponi di protezione devono avere i bordi
arrotondati e devono essere fissati utilizzando i punti di ancoraggio presenti in origine sul telaio.
– È obbligatorio montare dei fermi di fine corsa od altri dispositivi analoghi che assicurino uno spazio libero minimo di mm 30
tra il serbatoio ed i manubri comprensivi degli eventuali accessori ad esso fissati. In nessun caso l’ammortizzatore di sterzo
può agire come dispositivo limitante l’angolo di sterzata.
– Le estremità esposte dei manubri, tutte le leve di comando sui manubri e le pedane devono avere i bordi arrotondati ed una
parte terminale di forma sferica.
– Sul semi-manubrio destro o sul lato destro del manubrio, deve essere installato un interruttore o un pulsante di colore rosso
(kill-switch) che consenta di spegnere il motore. Il kill-switch deve essere posizionato in modo da risultare facilmente
azionabile dal pilota quando impugna la manopola e deve essere mantenuto operativo e funzionante in ogni momento della
manifestazione.
– Il sistema ride by wire deve essere mantenuto originale, ossia come originariamente progettato e prodotto dal costruttore,
conformemente a quanto stabilito nei punti a seguire.
* Tutte le parti elettroniche, elettro-meccaniche e meccaniche devono essere mantenute originali, anche nel montaggio
sul motociclo e nelle connessioni elettriche. Fanno eccezione le parti non funzionali (es. involucri, gusci e protezioni).
* Non è ammessa alcuna modifica a sistemi di controllo e strategie di sicurezza.
– In tutte le classi è obbligatorio l’uso di un dispositivo (para-leva) che protegga la leva del freno anteriore da eventuali
azionamenti involontari conseguenti al contatto tra due motocicli.
– L’uso di cerchi ruota in materiale composito come carbonio e/o kevlar, inclusi quelli rinforzati con fibra di carbonio o fibra di
vetro, non è ammesso.
– È ammesso, oltre che raccomandato, piantare alle estremità dei perni ruota dei tamponi di protezione con i bordi arrotondati
e con una sporgenza massima dalle estremità dei perni ruota di mm. 30.
– Indipendentemente dal materiale costruttivo utilizzato per il serbatoio, esso deve essere completamente riempito con
materiale ignifugo spugnoso (tipo “Explosafe”).
– In tutte le Classi tutta l’aria in ingresso al sistema di alimentazione deve passare attraverso un elemento filtrante (filtro/i)
che impedisca l’ingresso di corpi estranei all’interno del motore. La superficie massima degli eventuali fori di passaggio aria
attraverso l’elemento filtrante deve essere di mm2
2.
– I motocicli con motori 4T equipaggiati di cassa filtro, devono essere dotati di un sistema di ricircolo chiuso, in cui:
* I tubi di spurgo o di sfiato della cassa filtro devono essere chiusi (ostruiti/sigillati).
* Gli sfiati motore devono terminare e scaricare nella cassa filtro, direttamente o attraverso un serbatoio di recupero
intermedio.
– Sui motocicli 2T o 4T privi di cassa filtro, tutti i tubi di sfiato del motore devono terminare in uno o più serbatoi di raccolta
posti in posizione facilmente accessibile e ben fissati al motociclo. La capacità minima di detti serbatoi deve essere di 250
cc. per i motocicli 2T e di 500 cc. per i motocicli 4T.
– Anche in presenza di tamponi para-telaio e carenatura integrale, tutti i coperchi laterali dei carter motore contenenti olio,
che in caso di caduta possano entrare in contatto con il terreno, devono essere protetti da un coperchio supplementare
avente funzione protettiva. Tali coperchi devono essere fissati ai carter motore mediante almeno 3 bulloni in acciaio, l’uso
di viti in alluminio o titanio per quest’applicazione è vietato. È consigliato montare coperchi supplementari che coprano
almeno 1/3 della superficie dei coperchi laterali.
– È obbligatorio collocare sulla parte inferiore del forcellone, tra il ramo inferiore della catena e la corona, una protezione
(pinna para-catena) atta ad evitare che il pilota possa rimanere intrappolato tra il ramo inferiore della catena e la corona.
La pinna para-catena può essere costruita utilizzando materiale metallico, plastico o composito, purché abbia uno spessore
sufficiente a garantirne la funzione protettiva. Nel caso non sia parte integrante del forcellone, la pinna para-catena deve
essere saldamente fissata ad esso, mediante saldatura o mediante l’uso di viti. Non sono ammessi fissaggi mediante
incollaggio e/o fascette in nylon o in metallo.
– Il solo liquido di raffreddamento autorizzato nel circuito acqua è l’acqua pura, eventualmente miscelata con alcool etilico.
– Il tappo di carico del radiatore dell’acqua deve garantire una tenuta perfetta e deve essere assicurato con un filo da legatura
che ne impedisca l’apertura accidentale.
– Tutti i tappi d’immissione e scarico olio, i tubi di mandata e ritorno al radiatore olio, i filtri dell’olio e gli scambiatori (acqua
olio) esterni al motore, devono avere una tenuta perfetta ed essere assicurati con un filo da legatura in modo tale da
impedirne l’apertura accidentale. Il radiatore dell’olio deve essere montato in maniera che eventuali perdite di olio vengano
raccolte dalla vasca di recupero. È raccomandato sostituire le tubazioni in gomma contenenti olio in pressione con altre del
tipo rinforzato con treccia esterna.
– Il montaggio di dispositivi di registrazione o trasmissione video, come ad esempio fotocamere e videocamere, è di norma
vietato.
– Sui motocicli è obbligatorio montare una luce con le seguenti caratteristiche:
* Avere un fascio luminoso di colore rosso con una potenza di 10-15 Watt, per le lampade ad incandescenza e 0,6-1,8
Watt, per le lampade a led.
* Quando il motociclo è in pista il fascio luminoso deve essere continuo (non intermittente), il fascio luminoso intermittente
è ammesso (ma non obbligatorio) unicamente quando è attivato il dispositivo elettronico per limitare la velocità del
motociclo nella corsia box (pit-limiter).
* Essere saldamente montata sotto o sopra il codino, nella parte posteriore, vicino alla mezzeria del motociclo ed essere
orientata in modo da essere ben visibile per chi si trovi dietro il motociclo in un angolo di 15° a destra e sinistra rispetto
al piano longitudinale del motociclo.
* Deve essere connessa all’impianto elettrico del motociclo ed attivabile mediante un interruttore posizionato
preferibilmente sul manubrio o semi-manubrio in modo da permettere al pilota di accendere o spegnere la luce posteriore
mentre è in sella alla moto. Ad insindacabile giudizio del 1°C.T. possono essere ammesse luci posteriori alimentate da
una batteria interna con interruttore attivabile dal pilota quando è in sella al motociclo.
* Avere un involucro stagno che impedisca all’acqua di penetrare compromettendone il funzionamento.
La luce deve essere accesa unicamente quando il D.d.G dichiari la prova o la gara bagnate e in caso di condizioni di ridotta
visibilità a discrezione del D.d.G.
– Il “vetrino” del cupolino (plexi) deve essere costruito in materiale trasparente ed incolore (non sono ammessi plexi fumé).
– I motocicli con motori 4T devono montare una vasca, posizionata sotto il motore in modo da contenere le perdite di liquidi
in caso di rottura del motore. La capienza minima della vasca di contenimento deve essere di 2,5lt per i motocicli con
cilindrata fino a 250 cc e 6,0lt per i motocicli con cilindrata superiore a 250 cc. Nella parte anteriore più bassa della vasca,
deve essere praticato un foro con diametro minimo di 25mm che deve rimanere sigillato in caso di gara o prove asciutte e
deve essere aperto unicamente nel caso in cui il D.d.G. dichiari la gara o la prova bagnata. Sui motocicli privi in origine di
carenatura integrale (Naked), è ammesso montare una vasca di contenimento che careni la parte inferiore del motociclo al
fine di ottemperare a questo obbligo, a condizione che l’altezza di tale vasca non superi il piano passante per gli assi ruota
anteriore e posteriore.
– I caratteri utilizzati per i numeri di gara devono essere chiaramente leggibili, di colore omogeneo ed avere un fondo
possibilmente opaco, tale da non riflettere la luce solare.
– Tutti i piloti devono indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) omologati, conformemente a quanto indicato nel
RTGS e nell’allegato DPI del vigente Regolamento Velocità. Le caratteristiche, l’idoneità e l’uso corretto dei capi protettivi è
lasciata alla piena responsabilità del pilota, tuttavia i C.T. preposti possono effettuare delle verifiche durante il corso della
manifestazione. Tutti i DPI devono essere in ottimo stato di conservazione privi di strappi, abrasioni e/o rotture tali da
pregiudicarne la funzione protettiva.
Art. 4 – NORMA TRANSITORIA
Per quanto non espressamente contemplato dal presente Regolamento valgono, in quanto applicabili, il vigente Regolamento
Manifestazioni Motociclistiche (RMM), il vigente Regolamento Velocità ed il vigente Regolamento Tecnico Generale di Sicurezza
(RTGS) della F.M.I.
Art. 5 – VARIAZIONI REGOLAMENTARI
Previa autorizzazione da parte del S.T.S. della F.M.I., l’Organizzatore si riserva il diritto di modificare il presente Regolamento
Tecnico, anche durante la stagione, dandone tempestiva comunicazione agli iscritti.