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La Battaglia cala il poker con 28 partenti a Vallelunga

La stagione 2019, quella dei 30 anni delle bicilindriche in Italia, chiude alla grande con un’ultima gara dell’anno con ben 28 partenti, una marea di special Ducati, una Pierobon, un’Aprilia e due Honda VTR…insomma si torna a respirare l’aria dei tempi d’oro quando c’erano oltre ai numeri anche tante moto differenti.
Su tutto una piccola nota di amarezza che però merita il giusto spazio e quindi ne accenneremo solo in fondo in fondo perché prima viene una gran bella serata dei BdBers tutti insieme a festeggiare il sabato, poi una gran bella gara e quindi una foto di gruppo che ha visto, paradossalmente, assente Marco Pasqua. Marco, noto ai più come fotografo ufficiale, questa volta si è divertito in pista e nell’ebbrezza del momento ha saltato l’appuntamento…per colpa sua doppio lavoro per Adriano De Santis.

Su una griglia lunghissima svettava la BRT Prototipi perla guida di Ivano Pigliacelli seguito da un’altra Potente, quella di Pino Vocaturi per il Garage Motor Sport, e dall’Aprilia del Team Gabro per la guida di Guzzo. La bagarre delle prime curve vedeva subito lotta accesissima tra PIgliacelli e Vocaturi con Guzzo che si fissava in terza posizione andando a rinsaldarla giro dopo giro. Alle sue spalle quindi una serie di trenini: prima la Moretti di Marco Dall’Aglio in compagnia di Fabio Bernardi per i Saponettari e il bolognese Alessandro Nostini, poi i due Saponettari Vernamix e Greco che se le davano di santa ragione con un continuo scambio di posizioni avendo il fiato sul collo di Michele Vari (BRT), Stefano Mataloni, i due alfieri del team MDM Giuseppe Bentivoglio e Michele Marchetti e Francesco Del Deo. Non lasciavano spazio alla tranquillità neanche Sebastian Costanzo e Luca Bassetto con il giovane Andrea Palleschi che cercava di tenere il ritmo dimostrando di avere grandi numeri. Per lui insidie doppie ad opera delle due VTR, Proietti e Bianca, mezzo all’esordio assoluto nella categoria.
Bene anche Leonardo Piegiovanni, nel gruppo degli inseguitori si difendevano bene Daniele Manzo, Arturo Ansaloni, Massimiliano Porta e Marco Pasqua. Meno bene invece andava a Paolo Arioni, costretto al ritiro addirittura prima dell’ingresso in pista, a Massimo Sanfelice su Pierobon e Daniele Bortolin su Ducati Black, incappati in un contatto nel giro del warm up con conseguente uscita di scena di entrambi, a Domenico Paniccia che invece si doveva arrendere per l’ammutolimento al via della sua Ducati.

Il destino avverso non risparmiava neanche Marco D’Amico: il romano usciva di scena addirittura nel corso del primo giro causa problemi ai freni ed assisteva a epiloghi altrettanto sfortunati pure per i suoi compagni di squadra del team MDM, Giuseppe Bentivoglio e Michele Marchetti. Fuori causa per un problema tecnico il primo mentre stava battagliando alla grande, per Marchetti invece un tentativo di recupero dopo la caduta con successivo stop obbligato. I danni riportati infatti, impedivano la guida.
Giro dopo giro Vocaturi cercava di allungare non riuscendo a liberarsi dell’ingombrante presenza di Pigliacelli alle sue spalle. Ad un certo punto il colpo di scena, ride through a Pigliacelli…sui commenti rimandiamo a qualche riga più sotto, chiaramente il pilota del BRT fermandosi perdeva ogni possibilità di podio lasciando Vocaturi in fuga solitaria. Per il piemontese arrivava cosi il titolo 2019 nella Potente con il diretto avversario, Francesco Greco, secondo davanti alla new entry Leonardo Piergiovanni. Nella Veloce spazio quindi alla GRT di Guzzo che la spuntava sul neo papà ma sempre veloce Fabio Bernardi e sul campione 2019 Vernarelli. Per Vernamix strada tutt’altro che in discesa causa il presidente del suo team, Francesco Greco, al quale però non concedeva un millimetro divertendo e facendo divertire per tutti e 10 i giri di gara. Terzo Del Deo, per lui invece cliente scomodo era Michele Vari che spingeva forte la sua BRT chiudendo comunque bene un bel 2019 cosi come Luca Bassetto alle sue spalle. Portavano a casa il risultato quindi anche gli esordienti in casa BdB Mataloni e Bianca, con Andrea Palleschi che non mollava la presa chiudendo davanti ad un Manzo sempre più efficace e un rientrante Ansaloni costante e soddisfatto. Fuori causa l’altra Honda per la guida di Proietti, di certo lui come gli altri che hanno assaggiato l’atmosfera BdB, non mancheranno di prendere parte ad un 2020 che si prospetta interessante.

Per la Leggenda vittoria di tappa e titolo alla Moretti di Marco Dall’Aglio con un super Nostini che recuperava sui rivali chiudendo con un ottimo secondo posto. Terzo Sebastian Costanzo, il pilota siciliano impegnato in questa stagione nella Monster Cup, sentiva il “richiamo di casa” e quindi, supportato tecnicamente da un’altra vecchia conoscenza del circus, il greco Michael Melemenis, coglieva una grande terza posizione. Ai margini del podio ma capace di migliorarsi ancora il sardo Massimiliano Porta con Marco Pasqua, il fotografo volante, che lo seguiva in classifica.
E con le classifiche speciali che vedono Manzo vincitore dei Rookies, il Garage Motor Sport vincitore nelle Scuderie Potente, i Saponettari nella Veloce e Moretti Corse nella Leggenda, in attesa delle news sulla premiazione del Trofeo e sul 2020, giusto due righe per dire che una piccola amarezza al termine della giornata resta. Due righe non di più ma il ride trough ha confermato di essere uno strumento deleterio e, nel caso specifico, un’arma capace di guastare tutta un’atmosfera. Assegnato non nell’immediato (segno che vi era stata una consultazione in proposito e una riflessione condivisa che evidentemente ha preso una direzione discutibile) ci si chiede perché siano passate sotto silenzio un paio di partenze anomale a dir poco. Rigidi si, ma allora sempre.
A una decisione quindi contestabile, visto che nessuno ha rifiutato di uscire dalla starting grid quando richiesto ma ha solo chiesto un attimo ancora con il consenso di chi gli segnalava il tempo, si aggiunge un atteggiamento poco accomodante e molto altezzoso. Giudizi soggettivi senza volontà di offendere o mancare di rispetto ad alcuno ma se fare l’arbitro, il giudice, il direttore, è un compito improbo e sempre soggetto a discussione, farlo con umiltà e capacità di dialogo è un obbligo.

Buona serata e buone riflessioni a tutti, la Battaglia ora si gode la sua giornata nonostante qualche vena di amarezza che non è nulla davanti ad un progetto come questo

BDB – GARA – Analisi Tempi

BDB – GARA – Classifica gara per classi

Partenza BdB, tutto rimandato alle 14. 50

Problemi di sicurezza dovuti alla fitta nebbia sul tracciato di Valle hanno costretto la Direzione Gara a posticiparee partenze delle gare di oggi 13 ottobre. BdB attesa all’ingresso in pista alle 14.50

Griglia di partenza definita, la BdB si prepara all’atto finale 2019

Giornata di qualifiche al circuito romano Taruffi per la Battaglia delle Bicilindriche. Con le classifiche della Potente e della Leggenda ancora traballanti, su tutti si impone l’abruzzese Ivano Pigliacelli su BRT Prototipi che fissa la pole al primo turno e si conferma come il più veloce anche nel secondo. Alle sue spalle, con i colori del Garage Motor Sport, il papabile alla vittoria nella Potente, Pino Vocaturi. Sulla strada del piemontese lo scomodo Francesco Greco che vuole difendere fino alla fine il punto di vantaggio in classifica di categoria. Il romano del Team Saponettari ha girato discretamente al mattino per poi preferire una maggiore messa a punto nella seconda sessione con tempi al di sopra delle sue possibilità. Meglio, sempre per la Potente, andava a Paolo Arioni che portava la BRT in una buona posizione riuscendo in un’impresa abbastanza anomala: tra miglior giro nella prima qualifica e migliore nella seconda, appena un millesimo di differenza…secondo turno meno efficace quindi per la new entry Piergiovanni che rimanda a domani ogni velleità di miglioramento.

Per la Veloce, affatto appagato dalla conquista del titolo sin dalla vigilia dell’ultima prova, Vernamix per i Saponettari ha cercato di tener botta nonostante alcuni doloretti per le recenti cadute e alla sfortuna che lo ha bersagliato. Nettamente migliore il secondo turno, non è però stato sufficiente a recuperare su un super Guzzo in sella all’Aprilia del Team Gabro. Presenza quest’ultima delle moto di Noale assai interessante e che dovrebbe avere un discreto sviluppo nel 2020.

Pomeriggio in crescita quindi, sempre in casa Veloce, per i due alfieri del team MDM, i romani D’Amico e Bentivoglio, sempre più veloci giro dopo giro, cosi come Michele Marchetti, Daniele Manzo per i Saponettari, Luca Bassetto e Michele Vari per il BRT Prototipi.

Altra presenza interessante quindi le due Honda VTR di Bianca e Proietti: anche per loro il sabato si chiudeva bene con il crono che migliorava in maniera importante. Meno soddisfatti invece il giovane Palleschi, che saprà di certo dire la sua dopo un buon primo turno ed un secondo sotto il suo potenziale, Stefano Mataloni, al suo primo round nella BdB e quindi in fase di apprendistato mentre Francesco Del Deo, Arturo Ansaloni e Fabio Bernardi o per un problema o per un altro erano costretti ad una sola sessione.

Nella Leggenda sempre avanti la Moretti per la guida di Marco Dall’Aglio, diretto inseguitore il bolognese Nostini, l’alfiere del team Black, Daniele Bortolin, si migliorava nel pomeriggio cercando di non perdere troppo terreno. Fase di studio quindi anche per il siciliano Costanzo al suo ritorno nella BdB in questo 2019, cosi come per Domenico Paniccia e  Massimo Sanfelice. All’esordio sulle twins il primo, per il secondo invece altra esperienza sempre qui a Valle con la sua Pierobon. Ultime note non certo per importanza su Massimiliano Porta e Marco Pasqua. Il primo è un rookie di cuore e anche oggi ha cercato la prestazione, il secondo normalmente si trova a bordo pista per realizzare servizi fotografici sulla BdB. In questo week end romano ha preferito mettere casco e tuta e anche per lui i secondi scendono curva dopo curva…appuntamento per tutti i terribili 28 alle 13.30 per la 5a prova 2019.

(A breve i risultati nei formati corretti)

 

Vallelunga, venerdì di libere e di emozionanti trepidazioni

Un venerdì che a parte piccoli incidenti di percorso, è stato vissuto da tutti i BdBers con emozione e voglia di misurarsi. Classifiche a parte, nuovi arrivi e vecchie conoscenze che tornano, a parte qualcuno che non abbiamo citato in precedenza, vedi il romano Michele Marchetti noto ai più come RS Suspension oltre che ai suoi trascorsi come pilota, c’è una presenza che maggiormente dovrebbe attirare la nostra attenzione e la nostra emozione, quella di Marco Pasqua.

Personaggio spigoloso, umorale, paradossale ma intriso di “malattia” bicilindrica come e forse più di tanti altri, frequenta il circus da qualche lustro e posso affermare senza timore di smentita che ci ha regalato delle perle che molti ci invidiano. Le pose in bianco e nero, le foto al tramonto, le foto di gruppo che sono sempre altro rispetto alle solite foto di gruppo, il montaggio del podio con il casco…vi confesso che in tanti anni ho imparato a volergli bene (e non è facile) come sono sicuro avete imparato voi e Paolo Perrazzetti e Adriano De Santis che lo affiancano da qualche stagione nel discorso foto. Questo week end dovranno spingere forte perché Arzak 59 va in pista…keep calm and start your engine Sir Marco

Ora basta però, che diventi rosso Tu e un po’ pure noi