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La Battaglia cala il poker con 28 partenti a Vallelunga

La stagione 2019, quella dei 30 anni delle bicilindriche in Italia, chiude alla grande con un’ultima gara dell’anno con ben 28 partenti, una marea di special Ducati, una Pierobon, un’Aprilia e due Honda VTR…insomma si torna a respirare l’aria dei tempi d’oro quando c’erano oltre ai numeri anche tante moto differenti.
Su tutto una piccola nota di amarezza che però merita il giusto spazio e quindi ne accenneremo solo in fondo in fondo perché prima viene una gran bella serata dei BdBers tutti insieme a festeggiare il sabato, poi una gran bella gara e quindi una foto di gruppo che ha visto, paradossalmente, assente Marco Pasqua. Marco, noto ai più come fotografo ufficiale, questa volta si è divertito in pista e nell’ebbrezza del momento ha saltato l’appuntamento…per colpa sua doppio lavoro per Adriano De Santis.

Su una griglia lunghissima svettava la BRT Prototipi perla guida di Ivano Pigliacelli seguito da un’altra Potente, quella di Pino Vocaturi per il Garage Motor Sport, e dall’Aprilia del Team Gabro per la guida di Guzzo. La bagarre delle prime curve vedeva subito lotta accesissima tra PIgliacelli e Vocaturi con Guzzo che si fissava in terza posizione andando a rinsaldarla giro dopo giro. Alle sue spalle quindi una serie di trenini: prima la Moretti di Marco Dall’Aglio in compagnia di Fabio Bernardi per i Saponettari e il bolognese Alessandro Nostini, poi i due Saponettari Vernamix e Greco che se le davano di santa ragione con un continuo scambio di posizioni avendo il fiato sul collo di Michele Vari (BRT), Stefano Mataloni, i due alfieri del team MDM Giuseppe Bentivoglio e Michele Marchetti e Francesco Del Deo. Non lasciavano spazio alla tranquillità neanche Sebastian Costanzo e Luca Bassetto con il giovane Andrea Palleschi che cercava di tenere il ritmo dimostrando di avere grandi numeri. Per lui insidie doppie ad opera delle due VTR, Proietti e Bianca, mezzo all’esordio assoluto nella categoria.
Bene anche Leonardo Piegiovanni, nel gruppo degli inseguitori si difendevano bene Daniele Manzo, Arturo Ansaloni, Massimiliano Porta e Marco Pasqua. Meno bene invece andava a Paolo Arioni, costretto al ritiro addirittura prima dell’ingresso in pista, a Massimo Sanfelice su Pierobon e Daniele Bortolin su Ducati Black, incappati in un contatto nel giro del warm up con conseguente uscita di scena di entrambi, a Domenico Paniccia che invece si doveva arrendere per l’ammutolimento al via della sua Ducati.

Il destino avverso non risparmiava neanche Marco D’Amico: il romano usciva di scena addirittura nel corso del primo giro causa problemi ai freni ed assisteva a epiloghi altrettanto sfortunati pure per i suoi compagni di squadra del team MDM, Giuseppe Bentivoglio e Michele Marchetti. Fuori causa per un problema tecnico il primo mentre stava battagliando alla grande, per Marchetti invece un tentativo di recupero dopo la caduta con successivo stop obbligato. I danni riportati infatti, impedivano la guida.
Giro dopo giro Vocaturi cercava di allungare non riuscendo a liberarsi dell’ingombrante presenza di Pigliacelli alle sue spalle. Ad un certo punto il colpo di scena, ride through a Pigliacelli…sui commenti rimandiamo a qualche riga più sotto, chiaramente il pilota del BRT fermandosi perdeva ogni possibilità di podio lasciando Vocaturi in fuga solitaria. Per il piemontese arrivava cosi il titolo 2019 nella Potente con il diretto avversario, Francesco Greco, secondo davanti alla new entry Leonardo Piergiovanni. Nella Veloce spazio quindi alla GRT di Guzzo che la spuntava sul neo papà ma sempre veloce Fabio Bernardi e sul campione 2019 Vernarelli. Per Vernamix strada tutt’altro che in discesa causa il presidente del suo team, Francesco Greco, al quale però non concedeva un millimetro divertendo e facendo divertire per tutti e 10 i giri di gara. Terzo Del Deo, per lui invece cliente scomodo era Michele Vari che spingeva forte la sua BRT chiudendo comunque bene un bel 2019 cosi come Luca Bassetto alle sue spalle. Portavano a casa il risultato quindi anche gli esordienti in casa BdB Mataloni e Bianca, con Andrea Palleschi che non mollava la presa chiudendo davanti ad un Manzo sempre più efficace e un rientrante Ansaloni costante e soddisfatto. Fuori causa l’altra Honda per la guida di Proietti, di certo lui come gli altri che hanno assaggiato l’atmosfera BdB, non mancheranno di prendere parte ad un 2020 che si prospetta interessante.

Per la Leggenda vittoria di tappa e titolo alla Moretti di Marco Dall’Aglio con un super Nostini che recuperava sui rivali chiudendo con un ottimo secondo posto. Terzo Sebastian Costanzo, il pilota siciliano impegnato in questa stagione nella Monster Cup, sentiva il “richiamo di casa” e quindi, supportato tecnicamente da un’altra vecchia conoscenza del circus, il greco Michael Melemenis, coglieva una grande terza posizione. Ai margini del podio ma capace di migliorarsi ancora il sardo Massimiliano Porta con Marco Pasqua, il fotografo volante, che lo seguiva in classifica.
E con le classifiche speciali che vedono Manzo vincitore dei Rookies, il Garage Motor Sport vincitore nelle Scuderie Potente, i Saponettari nella Veloce e Moretti Corse nella Leggenda, in attesa delle news sulla premiazione del Trofeo e sul 2020, giusto due righe per dire che una piccola amarezza al termine della giornata resta. Due righe non di più ma il ride trough ha confermato di essere uno strumento deleterio e, nel caso specifico, un’arma capace di guastare tutta un’atmosfera. Assegnato non nell’immediato (segno che vi era stata una consultazione in proposito e una riflessione condivisa che evidentemente ha preso una direzione discutibile) ci si chiede perché siano passate sotto silenzio un paio di partenze anomale a dir poco. Rigidi si, ma allora sempre.
A una decisione quindi contestabile, visto che nessuno ha rifiutato di uscire dalla starting grid quando richiesto ma ha solo chiesto un attimo ancora con il consenso di chi gli segnalava il tempo, si aggiunge un atteggiamento poco accomodante e molto altezzoso. Giudizi soggettivi senza volontà di offendere o mancare di rispetto ad alcuno ma se fare l’arbitro, il giudice, il direttore, è un compito improbo e sempre soggetto a discussione, farlo con umiltà e capacità di dialogo è un obbligo.

Buona serata e buone riflessioni a tutti, la Battaglia ora si gode la sua giornata nonostante qualche vena di amarezza che non è nulla davanti ad un progetto come questo

BDB – GARA – Analisi Tempi

BDB – GARA – Classifica gara per classi

Partenza BdB, tutto rimandato alle 14. 50

Problemi di sicurezza dovuti alla fitta nebbia sul tracciato di Valle hanno costretto la Direzione Gara a posticiparee partenze delle gare di oggi 13 ottobre. BdB attesa all’ingresso in pista alle 14.50

Griglia di partenza definita, la BdB si prepara all’atto finale 2019

Giornata di qualifiche al circuito romano Taruffi per la Battaglia delle Bicilindriche. Con le classifiche della Potente e della Leggenda ancora traballanti, su tutti si impone l’abruzzese Ivano Pigliacelli su BRT Prototipi che fissa la pole al primo turno e si conferma come il più veloce anche nel secondo. Alle sue spalle, con i colori del Garage Motor Sport, il papabile alla vittoria nella Potente, Pino Vocaturi. Sulla strada del piemontese lo scomodo Francesco Greco che vuole difendere fino alla fine il punto di vantaggio in classifica di categoria. Il romano del Team Saponettari ha girato discretamente al mattino per poi preferire una maggiore messa a punto nella seconda sessione con tempi al di sopra delle sue possibilità. Meglio, sempre per la Potente, andava a Paolo Arioni che portava la BRT in una buona posizione riuscendo in un’impresa abbastanza anomala: tra miglior giro nella prima qualifica e migliore nella seconda, appena un millesimo di differenza…secondo turno meno efficace quindi per la new entry Piergiovanni che rimanda a domani ogni velleità di miglioramento.

Per la Veloce, affatto appagato dalla conquista del titolo sin dalla vigilia dell’ultima prova, Vernamix per i Saponettari ha cercato di tener botta nonostante alcuni doloretti per le recenti cadute e alla sfortuna che lo ha bersagliato. Nettamente migliore il secondo turno, non è però stato sufficiente a recuperare su un super Guzzo in sella all’Aprilia del Team Gabro. Presenza quest’ultima delle moto di Noale assai interessante e che dovrebbe avere un discreto sviluppo nel 2020.

Pomeriggio in crescita quindi, sempre in casa Veloce, per i due alfieri del team MDM, i romani D’Amico e Bentivoglio, sempre più veloci giro dopo giro, cosi come Michele Marchetti, Daniele Manzo per i Saponettari, Luca Bassetto e Michele Vari per il BRT Prototipi.

Altra presenza interessante quindi le due Honda VTR di Bianca e Proietti: anche per loro il sabato si chiudeva bene con il crono che migliorava in maniera importante. Meno soddisfatti invece il giovane Palleschi, che saprà di certo dire la sua dopo un buon primo turno ed un secondo sotto il suo potenziale, Stefano Mataloni, al suo primo round nella BdB e quindi in fase di apprendistato mentre Francesco Del Deo, Arturo Ansaloni e Fabio Bernardi o per un problema o per un altro erano costretti ad una sola sessione.

Nella Leggenda sempre avanti la Moretti per la guida di Marco Dall’Aglio, diretto inseguitore il bolognese Nostini, l’alfiere del team Black, Daniele Bortolin, si migliorava nel pomeriggio cercando di non perdere troppo terreno. Fase di studio quindi anche per il siciliano Costanzo al suo ritorno nella BdB in questo 2019, cosi come per Domenico Paniccia e  Massimo Sanfelice. All’esordio sulle twins il primo, per il secondo invece altra esperienza sempre qui a Valle con la sua Pierobon. Ultime note non certo per importanza su Massimiliano Porta e Marco Pasqua. Il primo è un rookie di cuore e anche oggi ha cercato la prestazione, il secondo normalmente si trova a bordo pista per realizzare servizi fotografici sulla BdB. In questo week end romano ha preferito mettere casco e tuta e anche per lui i secondi scendono curva dopo curva…appuntamento per tutti i terribili 28 alle 13.30 per la 5a prova 2019.

(A breve i risultati nei formati corretti)

 

Vallelunga, venerdì di libere e di emozionanti trepidazioni

Un venerdì che a parte piccoli incidenti di percorso, è stato vissuto da tutti i BdBers con emozione e voglia di misurarsi. Classifiche a parte, nuovi arrivi e vecchie conoscenze che tornano, a parte qualcuno che non abbiamo citato in precedenza, vedi il romano Michele Marchetti noto ai più come RS Suspension oltre che ai suoi trascorsi come pilota, c’è una presenza che maggiormente dovrebbe attirare la nostra attenzione e la nostra emozione, quella di Marco Pasqua.

Personaggio spigoloso, umorale, paradossale ma intriso di “malattia” bicilindrica come e forse più di tanti altri, frequenta il circus da qualche lustro e posso affermare senza timore di smentita che ci ha regalato delle perle che molti ci invidiano. Le pose in bianco e nero, le foto al tramonto, le foto di gruppo che sono sempre altro rispetto alle solite foto di gruppo, il montaggio del podio con il casco…vi confesso che in tanti anni ho imparato a volergli bene (e non è facile) come sono sicuro avete imparato voi e Paolo Perrazzetti e Adriano De Santis che lo affiancano da qualche stagione nel discorso foto. Questo week end dovranno spingere forte perché Arzak 59 va in pista…keep calm and start your engine Sir Marco

Ora basta però, che diventi rosso Tu e un po’ pure noi

 

 

 

Vallelunga, poche ore ancora per l’ultima prova della BdB 2019

Trent’anni di vita, un anniversario che ricorre per le twins che tornano sul luogo del delitto, quello stesso tracciato che nel 1989 vide la prima gara della BotT. Un percorso lungo e variegato che ha visto, negli anni d’oro, special su base Ducati, Guzzi, Buell, Suzuki fino a vere e proprie creature come la Vyrus: per il finale di stagione si odora un po’ di quell’aria con la presenza, oltre del bicilindrico bolognese, di Honda e Aprilia. E per il 2020 si prospetta un ulteriore passo in avanti…
 
Ma godiamoci il finale 2019 dove l’unico che arriva con il titolo in tasca, oltre ai consueti acciacchi che lo accompagnano in virtù di qualche scivolata di troppo anche recente, è il Vernamix del Team Saponettari nella classe Veloce. Lo tallonano Max Lasagna e Daniele Manzo che, forte dell’assenza del rivale, potrebbe chiudere alla grande portandosi al secondo posto. Per il romano, compagno di squadra di Vernamix, sarebbe cosi una stagione da incorniciare visto che in gioco c’è pure il primato per i Rookies. A dargli filo da torcere il sardo Massimiliano Porta del Maury’s Garage mentre segue il giovanissimo Palleschi che paga l’ingresso in corso d’opera nel trofeo.
 
Per entrambi comunque grandi soddisfazioni visto che Palleschi è al momento quarto e solo la matematica lo esclude dalla terza piazza in classifica generale della Veloce, mentre Porta è terzo della Leggenda con Dal’Aglio per la Scuderia Moretti e Michele Vari per la BRT a guidare la classifica nell’ordine. Lotta apertissima quindi nella Potente dove l’alfiere del team Saponettari guida per un punto la classifica su Pino Vocaturi, terzo l’abruzzese volante Ivano Pigliacelli per il BRT che quando c’è non lascia scampo ai rivali. Situazione quindi da definire anche nelle Scuderie con il Team Moretti a guidare su BRT Prototipi e Maury’ s Garage nella Leggenda, per i Saponettari titolo in bilico nella Potente con  Garage Motor Sport staccato di un punto, terzo il  BRT, e titolo già agguantato nella Veloce dove il podio vede Moretti e Palleschi ad inseguire. 
 
Spazio alle libere oggi e domani mattina sabato, la sera appuntamento con l’aperitivo preparato dal team di Massimiliano Porta e la cena che invece sarà curata dal MC Saponettari con una sorpresa di Vocaturex. Sarà un bel momento per salutare i nuovi arrivi, tra cui Bianca e Proietti con  le Honda VTR e Guzzo con l’Aprilia di Guzzo, festeggiare il ritorno di chi si era affacciato nel 2019 tra cui Sanfelice con la Pierobon, e di chi in questa stagione si è fatto vedere e non vedere ma non ha voluto mancare all’appuntamento finale dopo tanti anni di partecipazione e di condivisione nella BotT tra cui  Arturo Ansaloni, il preparatore Tonino Casteggini per il team Black, Paolo Arioni, Giuseppe Bentivoglio, Marco D’Amico, Sebastian Costanzo. Tutti, alcuni in misura maggiore, capace di dare molto a questa passione.
 

La Battaglia, atto finale a Valle il 12 e 13 ottobre

L’ultima tappa della BdB si avvicina sempre di più: il 12 e 13 ottobre infatti l’autodromo romano ospiterà la prova finale del 2019. Un anno particolare che avremmo voluto festeggiare ancor di più visto che cade il trentennale dei twins…

Ci sarà tempo e modo, e sicuramente la passione e la voglia di divertirsi e divertire sarà già un primo modo di rendere omaggio alla Battaglia. Tutti in pista già dal venerdì con le libere (info trofei-gmc.roma.it) aperte a tutti i licenziati e quindi senza bisogno di passare prima le verifiche. Stessa situazione per il sabato mattina. 

L’ingresso in pista sarà dalle 7.30 del venerdì 11 mentre le OP partiranno sabato alle 12.00. Per il briefing obbligatorio appuntamento sempre sabato alle 9 o alle 10.30 per la BdB.

L’evento entrerà quindi nel vivo con le due qualifiche al sabato: 13.45 la prima sessione, 17.45 la seconda. Il semaforo invece, l’ultimo di questa prima intensa stagione targata Saponettari, scatterà alle 13.30 della domenica…

info www.storiebicilindriche.it e le pagine dedicate

info@storiebicilindriche.it 

info@saponettari.it

 

Salita dello Spino, missione compiuta!

I BdBers mettono a segno un altro colpaccio con la  trasferta a la Salita dello Spino del 21 e 22 settembre, orgogliosi di aver preso parte ad una esperienza spettacolare.

La Salita non è infatti da meno in quanto a passione rispetto alla velocità, palcoscenico naturale della BdB, ma è forse tarata su parametri diversi, su emozioni che si vivono più in solitario quando si affrontano le curve cercando di lottare contro un perfido cronometro.

Promotore della spedizione il MC Saponettari, l’idea di una Iron BdB, una competizione che tenesse conto anche delle prestazioni in Salita oltre che in pista, ha raccolto tanto entusiasmo e diverse adesioni per poi concretizzarsi in una pattuglia pronta a tutto. 

Grazie all’ospitalità e alla grande disponibilità dell’organizzatore, il Prospino nelle persone di Alessandro e Virna Pigolotti e di tutto lo staff, al sempre verde Mauro Zecchi e al responsabile delle Salite Simonetti, il divertimento per questo gruppo di BdBers è stato assicurato sin dall’arrivo al venerdì nonostante un clima poco amico che si sfogava alla domenica. Pioggia, non pioggia, asfalto umido, l’emozione di una gara diversa da quelle a cui si è abituati anche per chi come Bernardi e Greco avevano assaggiato nel 2017 e 2018 altre gare di Salita.

Al via delle libere, tutti pronti a scatenarsi con il portacolori del MC Saponettari Francesco Greco  che eccedeva nel gas…un fuori scena spettacolare ma senza conseguenze che portava ad una maggiore serenità nelle fasi successive. Serenità che non mancava al compagno di squadra di Greco, Francesco Vernarelli. Più cauto da subito, Vernamix   arrivava allo Spino già reduce da una caduta e quindi ben attento a curare i postumi invece che procurarsene altri. Il romano non si tirava comunque indietro e chiudeva bene le libere cosi come gli altri piloti del MC Daniele Manzo e Fabio Bernardi alias Sbronzy. Soddisfatti anche Arturo Ansaloni, finalmente al rientro in seno alle due cilindri anche se in trasferta, Luca Bassetto e Massimiliano Porta. Il sardo, caricato di certo dalla lunga trasferta fatta pur di essere al via, era come sempre il più motivato e pronto ad imparare nuove traiettorie e nuove situazioni. 

Tanta allegria e tanta passione non venivano però premiati dal tempo come accennato prima. La notte tra sabato e domenica infatti la pioggia irrompeva a disturbare i nostri che non si perdevano d’animo affrontando le libere. A quel punto emergevano alcune problematiche di feeling e di assetto tecnico che portavano alcuni dei BdBers a più miti consigli. Passione si, coraggio si, ma al bando i rischi inutili: in vista dell’appuntamento di fine stagione a Valle, Arturo Ansaloni, Luca Bassetto e Daniele Manzo facevano un rapido calcolo arrivando alla conclusione che il feeling raggiunto fino a quel momento non era sufficiente ad affrontare la gara lasciando che tutto rimanesse un gioco. Una decisione difficile, conoscendo i personaggi, ma vissuta serenamente nonostante l’amarezza nel pieno rispetto della Salita che rimane una cosa da vivere al 200 per 100. 

Al via delle qualifiche quindi bando alle chiacchiere per il cinico Sbronzy che chiudeva primo su tutti i BdBers e 11° assoluto. A seguire Vernamix e Greco, distaccati di pochissimo, e quindi il consistente Porta sempre più veloce curva dopo curva. 

Il risultato di gara 1 vedeva ancora Sbronzy primeggiare tra i suoi andando ad occupare la nona casella della classifica assoluta nella classe 1000, mentre Vernamix strappava la seconda piazza della BdB davanti ad un tenace Greco ed a un sempre più consistente Massimiliano Porta che chiudeva sfinito ma felice l’esperienza toscana. 

La stessa capacità di tenere a bada i sentimenti facendo un ragionamento sulla gestibilità del rischio, portava anche i protagonisti della BdB in gara 1 a chiudere i giochi anzitempo. Peggiorate le condizioni climatiche, troppo elevato il livello di esperienza necessario per non rovinarsi il week end.

Prossimo appuntamento con i nostri a Vallelunga il 12 e 13 ottobre, evento dove ne vedremo delle belle…

Info www.storiebicilindriche.it e le pagine fb dedicate

Gara 1 Assoluta 1000 spino 2019

Gara 1 BdB spino 2019

ufficiali assoluta 1000 spino 2019

ufficiali BdB spino 2019 

BdBers, i numeri ufficiali dello Spino

Le livree e i colori dei protagonisti della Battaglia dei Bicilindrici sono cosa nota ma, nello spettacolo e nei tanti partecipanti della gara dello Spino a Pieve Santo Stefano, ecco i numeri di gara ufficiali per trovarli meglio. Rispetto ad altre competizioni infatti, ogni classe ha una fascia di numeri definita, per la BdB si va da 801 a 899.
Allora, non perdete di vista gli Iron BdBers, occhio all’elenco

Ansaloni 845
Bassetto 847
Bernardi 849
Greco 859
Manzo 872
Porta 876
Vernarelli 883

 

Sfida nella Salita per l’Iron BdB

Un paradosso, un non sense per qualcuno, eppure la Battaglia dei Bicilindrici parte lancia in resta per la tappa del Campionato Italiano di Velocità in Salita. Appuntamento il 21 e 22 settembre a Pieve Santo Stefano (AR) con la salita dello Spino, sarà un’ottima occasione per mischiare le carte, per provare, chi è abituato alla pista, quale adrenalina abbia la salita…

È senza dubbio la necessità di dare sempre nuove soddisfazioni a questa passione per la velocità, per le moto. Coloro che prenderanno il via, potranno partecipare all’Iron BdB, una competizione che nell’idea finale vuole essere il completamento del Trofeo in pista: vince chi è veloce di qui e di là. Un progetto che parte a Pieve Santo Stefano e si strutturerà sempre più nella prossima stagione.

Per questa tappa 2019 attenzione al ritorno nei due cilindri di una vecchia conoscenza, l’eterno ragazzo Arturo Ansaloni. Il bolognese, protagonista nelle stagioni passate in sella alla sua Ducati 900, dopo lo Spino ha promesso di essere anche a Valle per l’ultima tappa della stagione. Nuovi alle cronache invece Daniele Manzo e Massimiliano Porta, i due rookies avranno da battagliare  nel week end toscano. Entrambi soddisfatti per la crescita costante in questo primo anno di gare, per Manzo solo all’ultimo si scioglieranno i dubbi su quale moto utilizzare mentre per il sardo Porta grande lo sforzo per la lontananza geografica ma impossibile mancare. 

Sempre invece per i “vecchi leoni”, attenzione al Vernamix, al secolo Francesco Vernarelli. Dolorante per una caduta in allenamento, tutto da verificare per il suo recupero della migliore forma. Una parziale debolezza di cui potrebbero approfittare i due compagni di scuderia, Francesco Greco e Fabio Bernardi. Con i colori del MC Saponettari, i due hanno già preso il via l’anno passato ad un paio di salite e potrebbero riuscire a gestire meglio gli adrenalici momenti della partenza: un obiettivo abbastanza alla portata del più glaciale Sbronzy, alias Bernardi, rispetto al più emozionale compagno di squadra.

Ultima nota non certo per importanza per Luca Bassetto: il romano, reduce dal week end di Misano dove è stato protagonista con la sua agenzia di marketing e comunicazione, non potrà non mettere sul cruscotto una delle tante foto scattate con i campioni della Moto GP, cosi per ispirazione…

Info www.storiebicilindriche.it e le pagine fb dedicate

Lo spino

Iron BdB, l’appuntamento è per la Salita dello Spino…

La pista non basta, i week end di questo 2019 che si preannuncia ancora bollente in vista dell’ultimo appuntamento ad ottobre, diventano ancora più incandescenti con l’inserimento di una prova in Salita: la prova valida per il Civs del 21e 22 settembre localita Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo. 
La tappa sarà valida nella speciale classifica extra Trofeo “Iron BdB”, un’iniziativa che parte sperimentalmente in questa stagione e che verrà strutturata al meglio nel 2020 per avere sempre piu sinergia con un ambito che trasuda di passione e che quindi è un altro luogo naturale per la Battaglia.
 
Grazie alla disponibilità degli organizzatori, gli iscritti BdB partiranno tutti insieme all’interno della classe 1000 con l’estrapolazione di una classifica speciale a fine gara. Insomma, non ci sono scuse per non provare l’ebbrezza e l’emozione che questo tipo di gare danno. Info a breve per le iscrizioni, non perdiamoci di vista….